Fare sport senza concentrazione è inutile. Intraprendere l’attività fisica senza concentrarsi efficacemente sull’esercizio che si sta svolgendo ne compromette l’efficacia. Ecco perché troppe volte capita di andare in palestra e non vedere miglioramenti nel proprio fisico. Ma attenzione: esiste una soluzione per non perdere tempo e ottenere risultati. La risposta è la concentrazione.

Non farsi distrarre dalla tecnologia, ma essere mirati sull’obiettivo per ottimizzare il risultato. Per svolgere un esercizio nel modo corretto è indispensabile prestare attenzione all’esecuzione del movimento.

Ricapitolando per una prestazione vincente le capacità motorie non bastano, serve anche concentrazione. La buona notizia è che la concentrazione può essere allenata. Nell’articolo verranno approfonditi gli aspetti sui quali focalizzarsi per raggiungere una performance ottimale.

Ti sei mai chiesto perché gli atleti riescono a raggiungere ottime prestazioni ogni volta? Oltre ad allenare costantemente la propria forma fisica, svolgono esercizi mirati ad aumentare la concentrazione. Come confermano numerose ricerche, tra cui quella di Moran, professore presso l’University College di Dublino, atleti di successo hanno meno probabilità di essere distratti da stimoli irrilevanti e mantenere un alto livello di attenzione.

Gli elementi indispensabili per fare progressi a livello sportivo sono: svolgere attività fisica in modo moderato, dedicare del tempo alla fase di recupero e seguire una corretta alimentazione. Cominciamo ad approfondire il primo elemento: l’attività fisica. Avere buone capacità motorie non basta, serve anche sviluppare una buona concentrazione. Sono gli stessi scienziati dello sport a sostenere come la prestazione atletica non si compone solo di elementi fisici. Per raggiungere dei risultati occorre coniugare prestanza fisica, tecnica, strategia e concentrazione.

La concentrazione può essere definita come la capacità di controllare l’attenzione, ovvero focalizzarsi per un periodo di tempo prolungato su di un compito, con l’obiettivo di portarlo a termine nel modo migliore. Rimanere concentrati significa non lasciarsi condizionare da stimoli interni (pensieri ed emozioni) ed esterni (forti rumori, pubblico, aspetti ambientali) non pertinenti.

Durante la competizione sportiva la concentrazione incide sul livello della prestazione. Mantenere la mente fissa sull’esecuzione dell’esercizio, senza lasciarsi distrarre da stimoli irrilevanti non è facile, ma è uno dei segreti per una prestazione ottimale. Gli atleti raggiungono migliori risultati sportivi di coloro che praticano sport a livello amatoriale perché investono tempo nell’esecuzione di esercizi funzionali a migliorare l’attenzione. Quindi non disperare se quando sei in palestra ti capita di distrarti facilmente, con appositi esercizi puoi migliorare i tuoi livelli di concentrazione.

Magari il tuo obiettivo non è quello di diventare un atleta professionista, ma la concentrazione è indispensabile per ottenere dei risultati anche a livello amatoriale. Ci lamentiamo sempre di avere poco tempo a disposizione quindi perché non utilizzare al meglio lo spazio che ci ricaviamo per andare in palestra?

 

 

 

La tecnica più utilizzata in ambito sportivo per migliorare la concentrazione è quella della visualizzazione. Si riferisce alla capacità dell’atleta di ricreare mentalmente una situazione in assenza dello stimolo che determina quella specifica reazione sensoriale. Infatti essere in grado di immaginare le percezioni tipiche dell’azione reale e la visualizzazione del gesto atletico favorisce un livello ottimale dell’attivazione muscolare. Concentrandosi su una specifica situazione l’atleta si prepara all’azione che dovrà svolgere e dirige l’attenzione solo sui pensieri rilevanti per quel compito.

Una delle ricerche di maggiore rilievo in ambito di psicologia dello sport è quella di Rawlings. Per verificare l’efficacia della tecnica della visualizzazione ha sottoposto un gruppo di individui per otto giorni alla continua esercitazione di un compito mentre ad un altro gruppo, per lo stesso arco temporale, è stato chiesto di eseguire l’esercizio solo mentalmente. È emerso come quest’ultimo gruppo era migliorato tanto quanto il gruppo che si era esercitato in modo pratico.

Anche Antonietti, professore di psicologia presso la Cattolica di Milano, sostiene come la visualizzazione mentale aiuta il cervello a selezionare gli elementi chiave di un problema favorendo l’individuazione di una soluzione. L’obiettivo quando si pratica un esercizio non deve essere quello di immaginare l’obiettivo raggiunto, ma esattamente il contrario: il processo. Conclude la sua tesi sostenendo che la soluzione vincente per una performance ottimale è quella di visualizzare il processo di preparazione necessario per svolgere quel determinato compito.

Riassumendo, per per una prestazione vincente occorre:

1. Definire gli stimoli a cui prestare attenzione e quali invece evitare al fine di raggiungere il risultato finale.

2. Visualizzare il processo per raggiungere l’obiettivo cercando di visualizzare passo dopo passo quali azioni devi compiere.

3. Immagina te stesso mentre compi le azioni necessarie a raggiungere l’obiettivo.

Questi tre passi ti aiuteranno ad indirizzare l’attenzione solo verso quegli stimoli funzionali al raggiungimento del compito. È impensabile poter pensare di riuscire a mantenere lo stesso grado di concentrazione per un periodo di tempo molto lungo, quindi quello che possiamo fare per avere risultati migliori durante l’esecuzione dell’esercizio è capire quando essere attenti e imparare a controllare la concentrazione. In altre parole significa mantenere a fuoco l’obiettivo senza lasciarsi distrarre dalle emozioni, dalla fatica fisica, dagli avversari, insomma da qualsiasi elemento che può condizionare la nostra attenzione.