La birra chiara in versione alcol-free, se consumata in quantita’ moderate potrebbe essere positiva per la salute intestinale. A questa interessante conclusione giunge uno studio, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, condotto dagli scienziati dell’Universidade Nova de Lisboa. Il team, guidato da Ana Faria, ha eseguito un’indagine pilota, confrontando i microbiomi intestinali di uomini che consumavano birre alcoliche e analcoliche. La birra, spiegano gli esperti, contiene composti che possono essere benefici per l’organismo, come i polifenoli, che influenzano positivamente la varietà di microbi presenti nell’intestino umano. Nell’analisi, sono stati coinvolti 19 uomini sani, a cui e’ stato chiesto di consumare giornalmente circa 300 grammi di birra analcolica o tradizionale per il periodo di riferimento di quattro settimane.

 

I ricercatori hanno scoperto che il peso dei partecipanti, l’indice di massa corporea e i marcatori sierici per la salute del cuore e il metabolismo non risultavano alterati rispetto alle condizioni precedenti. Entrambi i gruppi, però, mostravano una maggiore diversità batterica nel microbioma intestinale e livelli piu’ elevati di fosfatasi alcalina fecale, un indice di salute intestinale. Questi risultati, commentano gli autori, suggeriscono che il consumo di quantita’ moderate di birra, indipendentemente dalla gradazione alcolica della bevanda, puo’ essere benefico per la salute intestinale degli uomini. Dato che l’alcol potrebbe essere dannoso per altri aspetti, concludono gli scienziati, la birra analcolica potrebbe rappresentare l’opzione piu’ salutare.